La scuola come vacanza
2 participants
Café polyglotte sur le net (Language forum) :: salons en différentes langues (Lounges in various languages) :: Parliamo italiano
Page 1 sur 1
La scuola come vacanza
La scuola. Quante considerazioni si potrebbero fare e quante valutazioni sul suo funzionamento, sulla sua valenza, sulla sua efficacia! In Italia e nel mondo! E dove, purtroppo, non c’è, per svariati e assurdi motivi.
Il termine parola è contrazione di parabola e infatti nasconde dietro un mondo, una visione, una storia.
La sua etimologia deriva dal greco antico "σχολή" che significa, vuoto, assenza, vacanza e si riferiva al privilegio di alcuni che potevano fare a meno del lavoro o comunque prendersi una pausa dagli impegni, dagli incarichi o da altro per dedicarsi al pensiero, alla filosofia, alla riflessione, all’apprendimento, lontano da distrazioni e preoccupazioni. L’amato “otium” dei latini vagheggiato e vissuto da poeti e pensatori, che, ovviamente, aveva un'accezione diversa dal significato negativo che ha oggi la stessa parola. Erano soprattutto il luogo la "σχολή" dove si riunivano i discepoli attorno al maestro per confrontarsi, discutere di filosofia o di scienza, per apprendere. Vedi Socrate, Platone, la scuola peripatetica di Aristotele o più tardi quella di Ipazia, solo per citare alcune tra le più importanti
Non è più esattamente così oggi, ahimè! La scuola ha subito, com’è normale che sia del resto, un enorme cambiamento e certamente oggi non è più, purtroppo, ai primi posti nella considerazione di studenti, famiglie e opinione pubblica in generale. Eppure c’è voluta una pandemia per riconoscere e capire l’enorme sua importanza, nell’apprendimento, nell’istruzione, nella formazione culturale e civica dei giovani, specialmente dei più fragili e deboli, quelli socialmente disagiati che non hanno la possibilità di usufruire di altri strumenti di conoscenza e non possono avere accesso ad altre agenzie formative. E menomale! Anche se ancora c’è molto da fare, almeno in Italia. Tuttavia, finita la pandemia, nessun vero e importante provvedimento è stato preso dalla politica per valorizzarla, anche qui, almeno in Italia.
Il termine parola è contrazione di parabola e infatti nasconde dietro un mondo, una visione, una storia.
La sua etimologia deriva dal greco antico "σχολή" che significa, vuoto, assenza, vacanza e si riferiva al privilegio di alcuni che potevano fare a meno del lavoro o comunque prendersi una pausa dagli impegni, dagli incarichi o da altro per dedicarsi al pensiero, alla filosofia, alla riflessione, all’apprendimento, lontano da distrazioni e preoccupazioni. L’amato “otium” dei latini vagheggiato e vissuto da poeti e pensatori, che, ovviamente, aveva un'accezione diversa dal significato negativo che ha oggi la stessa parola. Erano soprattutto il luogo la "σχολή" dove si riunivano i discepoli attorno al maestro per confrontarsi, discutere di filosofia o di scienza, per apprendere. Vedi Socrate, Platone, la scuola peripatetica di Aristotele o più tardi quella di Ipazia, solo per citare alcune tra le più importanti
Non è più esattamente così oggi, ahimè! La scuola ha subito, com’è normale che sia del resto, un enorme cambiamento e certamente oggi non è più, purtroppo, ai primi posti nella considerazione di studenti, famiglie e opinione pubblica in generale. Eppure c’è voluta una pandemia per riconoscere e capire l’enorme sua importanza, nell’apprendimento, nell’istruzione, nella formazione culturale e civica dei giovani, specialmente dei più fragili e deboli, quelli socialmente disagiati che non hanno la possibilità di usufruire di altri strumenti di conoscenza e non possono avere accesso ad altre agenzie formative. E menomale! Anche se ancora c’è molto da fare, almeno in Italia. Tuttavia, finita la pandemia, nessun vero e importante provvedimento è stato preso dalla politica per valorizzarla, anche qui, almeno in Italia.
idaM- Messages : 44
Lieu : Como
Langues : Italian (langue maternelle), es, fr, gb
Re: La scuola come vacanza
Grazie mille Ida per questo articolo sulla scuola, che è così importante per i bambini, soprattutto per quelli svantaggiati che non hanno altri modi per imparare. Ma attenzione, non si tratta di memorizzare il curriculum imposto dall'accademia, ma di imparare a pensare, a criticare se necessario, e soprattutto a divertirsi imparando e anche a pensare fueri dagli schemi.
Albert Einstein a écrit: inventare è pensare fuori dagli schemi
_________________


Pour n'importe quelle question =>muriel.bercez@gmail.com
Pour connaitre le mode d'emploi=>PRESENTATION.
You Don't speak French =>Gb,De, Esp, It
MurielB- Admin
- Messages : 17357
Lieu : Calais
Langues : Français (Langue maternelle), Gb, De, It, Es
Café polyglotte sur le net (Language forum) :: salons en différentes langues (Lounges in various languages) :: Parliamo italiano
Page 1 sur 1
Permission de ce forum:
Vous ne pouvez pas répondre aux sujets dans ce forum